Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24659 del 24 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24659PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare emesso dal giudice competente si caratterizza per la completa autonomia rispetto al precedente provvedimento cautelare emesso dal giudice incompetente, ancorché sulla base degli stessi presupposti e delle stesse esigenze cautelari. Il rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del giudice incompetente non determina alcuna preclusione endo-processuale connessa al c.d. giudicato cautelare, sicché il pubblico ministero può riproporre al giudice territorialmente competente una nuova, autonoma richiesta di misura cautelare. In tema di misure cautelari personali, il ricorso per cassazione per vizio di motivazione del provvedimento del tribunale del riesame in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza consente al giudice di legittimità la sola verifica delle censure inerenti l'adeguatezza delle ragioni addotte dal giudice di merito ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, e non il controllo di quelle censure che, pur investendo formalmente la motivazione, si risolvono nella prospettazione di una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito. La Corte di cassazione non deve stabilire se la decisione di merito proponga effettivamente la migliore possibile ricostruzione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia R. A. - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2021 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere CANANZI FRANCESCO;
lette le conclusioni depositate in data 11/04/2022 dal Sostituto procuratore generale RICCARDI GIUSEPPE, che chiedeva dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione indicata in epigrafe, il Tribunale di Milano, quale giudice del riesame dei provvedimenti in tema di liberta' personale, ha c…

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