Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12309 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12309SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nel pronunciarsi sul ricorso proposto dall'Articolo 32-97 Associazione Italiana per i Diritti del Malato e del Cittadino, ha affermato il principio secondo cui l'associazione, non essendo iscritta nello speciale elenco delle associazioni rappresentative di utenti o consumatori di cui all'art. 137 del d.lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo), non ha dimostrato di possedere i requisiti di effettiva rappresentatività, finalità statutaria, stabilità e non occasionalità, nonché di collegamento con il territorio, richiesti dalla giurisprudenza per il riconoscimento della legittimazione ad agire a tutela di interessi collettivi. In particolare, il Tribunale ha rilevato che lo statuto dell'associazione, pur prevedendo tra le sue finalità la tutela del "diritto alla salute" inteso in senso ampio, non contempla quale obiettivo istituzionale la cura dell'interesse dei cittadini genericamente intesi alla diligente manutenzione e custodia dei beni pubblici, come lo Stadio Flaminio, da parte delle amministrazioni comunali. Pertanto, l'iniziativa intrapresa dall'associazione, volta a sollecitare una più accurata conservazione, prevenzione e manutenzione di tale impianto sportivo, non risulta attinente alle finalità perseguite dall'ente. Inoltre, il Tribunale ha evidenziato che l'associazione non ha fornito alcuna prova in merito alla propria idoneità organizzativa a perseguire gli obiettivi statuari attraverso una struttura stabile che ne consenta un'azione continuativa, essendosi limitata a riferire di un generico impegno "da sempre" nel tutelare la salute dei cittadini, senza fornire ulteriori elementi al riguardo. Infine, il Tribunale ha rilevato che, in ogni caso, non può configurarsi in capo all'amministrazione comunale un obbligo giuridico di provvedere nell'ambito di un procedimento amministrativo previsto dalla legge, trattandosi di scelte organizzative e gestionali rientranti nella massima discrezionalità dell'ente locale, insindacabili nel merito salvo macroscopiche illogicità, evidenti abnormità, travisamento palese dei fatti o irragionevolezza manifesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/07/2023

N. 12309/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09522/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9522 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Articolo 32-97 Associazione Italiana per i Diritti del Malato e del Cittadino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, viale delle Milizie, n. 9;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n…

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