Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 7895 del 26 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7895PEN

Massima

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Il valore oggettivo del bene sottratto, unitamente ai danni patrimoniali complessivamente cagionati alla persona offesa, costituiscono i parametri fondamentali per la valutazione della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, senza che assumano rilievo determinante le condizioni economiche soggettive delle parti o la durata della sottrazione, ove il bene sia stato sottratto da un luogo ritenuto sicuro e non aperto all'accesso indiscriminato. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tale attenuante, deve pertanto considerare il depauperamento che il proprietario avrebbe subito in caso di mancato recupero della refurtiva, prescindendo da eventi successivi quali il suo recupero grazie all'intervento delle forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/04/2015 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Modena in composizione monocratica con sentenza resa ad esito di giudizio ab…

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