Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31458 del 19 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:31458PEN

Massima

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La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p., trova applicazione anche nel caso di richiesta di sostituzione o revoca della misura cautelare, imponendo al giudice di valutare la persistenza del pericolo di reiterazione del reato sulla base di elementi concreti e attuali, che non possono essere desunti dal solo decorso del tempo trascorso in esecuzione della misura, salvo che tale elemento sia accompagnato da altri fattori idonei a dimostrare il venir meno del giudizio di pericolosità sociale. Pertanto, il mero rispetto delle prescrizioni imposte, l'incensuratezza dell'indagato e il decorso del tempo, in assenza di ulteriori elementi che comprovino il mutamento delle condizioni di pericolosità, non sono sufficienti a giustificare l'attenuazione o la revoca della misura cautelare, specie quando i reati contestati, di natura associativa e caratterizzati da una lunga durata, denotano una persistente inclinazione criminale dell'indagato, il quale ha dimostrato di avvalersi stabilmente delle modalità operative della consorteria mafiosa per il perseguimento dei propri interessi economici. Inoltre, il pericolo di recidiva non deve essere inteso come il rischio di reiterazione dello stesso reato, ma come il concreto pericolo che l'indagato possa nuovamente mettere a disposizione della cosca criminale le proprie attività imprenditoriali, anche qualora queste siano state oggetto di sequestro preventivo, non essendo tale misura idonea a escludere in modo definitivo il rischio di un loro reimpiego a fini illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2023 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MASI PAOLA;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) ha concluso insistendo nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 09 febbraio 20…

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