Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30207 del 2 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30207PEN

Massima

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Il reato di omicidio preterintenzionale si configura quando l'agente, pur non volendo cagionare la morte della vittima, pone in essere una condotta intenzionalmente diretta a percuotere o ledere la persona offesa, dalla quale deriva, come conseguenza non voluta ma prevedibile, l'evento morte di un soggetto diverso da quello che si intendeva colpire. Pertanto, ai fini della configurabilità dell'omicidio preterintenzionale, è sufficiente che l'agente abbia agito con dolo di lesioni, essendo irrilevante che l'evento morte sia occorso in danno di persona diversa da quella che si intendeva percuotere o ledere, in applicazione dell'istituto della responsabilità per l'evento diverso di cui all'art. 82 c.p. L'elemento soggettivo richiesto è il dolo generico, essendo sufficiente la coscienza e volontà di porre in essere la condotta violenta, senza che sia necessario il dolo specifico di cagionare la morte. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, può essere desunto dalla gravità della condotta, dal radicato astio dell'indagato nei confronti della vittima e dalla sua personalità, senza che sia necessario un riferimento a una concreta occasione di reiterazione del delitto, essendo sufficiente che il pericolo sia concreto e attuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbar - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/10/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del PG LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. si riporta alla requisitoria gia' depositata via Pec in cancelleria e conclude la declaratoria di inammissibilita'.
Udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) insiste nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del…

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