Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44550 del 29 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:44550PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre una misura di sicurezza non detentiva per un soggetto socialmente pericoloso affetto da disturbo mentale, ha la facoltà di valutare discrezionalmente, caso per caso, l'idoneità della misura a contemperare le esigenze di cura e di controllo, purché la scelta sia adeguatamente motivata e immune da vizi logici e giuridici. Pur essendo consentito al giudice disporre una misura di sicurezza non detentiva, egli non è obbligato a farlo, ma può optare per la misura ritenuta più idonea sulla base di una valutazione concreta della pericolosità sociale del soggetto e della disponibilità di strutture adeguate al suo trattamento, senza che tale valutazione discrezionale possa essere censurata in sede di legittimità, se correttamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ORDINANZA del 04/04/2007 TRIBUNALE DEL RIESAME di PALERMO; sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI Paolo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 4 aprile 2007 il Tribunale del riesame di Palermo, confermando analogo provvedimento del locale giudice per le indagini prelimina…

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