Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2074 del 17 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2074PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione può essere affermato anche in assenza di un previo accertamento giudiziale del delitto presupposto, essendo sufficiente che il giudice possa desumere l'esistenza di tale delitto sulla base di prove logiche. Inoltre, la qualità di titolare dell'esercizio commerciale in cui sono stati rinvenuti i beni di provenienza delittuosa può essere desunta anche dal contenuto di atti irripetibili, come i verbali di perquisizione e sequestro, senza necessità di acquisire specifiche attestazioni della Camera di Commercio. L'inammissibilità del ricorso per cassazione per manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e, pertanto, preclude la possibilità di dichiarare le cause di non punibilità, ivi compresa la prescrizione intervenuta successivamente alla deliberazione della sentenza di appello e nelle more del procedimento di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il fatto non sussiste.
l'avvocato (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso.
R…

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