Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50659 del 19 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:50659PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione del reato di truffa, maturata prima della sentenza di appello, comporta l'annullamento senza rinvio della condanna per tale reato, fermo restando l'obbligo del giudice di esaminare compiutamente i motivi di impugnazione proposti dall'imputato anche agli effetti dei capi della sentenza che concernano gli interessi civili, al fine di decidere sull'impugnazione a tali effetti. Quanto al reato residuo, il giudice di rinvio deve procedere alla rideterminazione della pena, essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, mentre il ricorso dell'imputato è dichiarato inammissibile per la genericità e l'apparenza dei motivi dedotti in relazione a tale reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'Appello di Lecce Sezione distaccata di Taranto in data 10/7/2023;
preso atto che il procedimento viene trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, convertito nella L. 18 dicembre 2020 n. 176 (cosi' come modificato per il termine di vigenza dal Decreto Legge n. 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16, convertito nella L. 25 febbraio 2022 n.…

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