Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7953 del 26 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7953PEN

Massima

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Il mancato adempimento di un'ordinanza sindacale, emanata per ragioni di pubblica sicurezza e regolarmente notificata, che impone al destinatario di effettuare interventi di manutenzione su beni di sua proprietà al fine di prevenire pericoli per l'incolumità pubblica, integra il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza di un provvedimento dell'Autorità), indipendentemente dalla gravità o dalla durata dell'inottemperanza, essendo sufficiente l'accertamento dell'omesso adempimento nel termine prescritto, non giustificato dal destinatario. La pena irrogata, seppur superiore al minimo edittale, deve essere commisurata non solo all'entità dell'inosservanza, ma anche alle condizioni personali e soggettive dell'imputato, quali l'età, l'incensuratezza e la breve durata del ritardo nell'adempimento, in applicazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p. Tuttavia, l'impugnazione proposta da un difensore non abilitato alla difesa presso le giurisdizioni superiori determina l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, salvo che non emergano elementi idonei ad escludere la sua colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1017/2013 TRIBUNALE di VITERBO, del 07/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 07/11/14 il Tribunale di Viterbo in composizione monocratica, dichiarava (OMI…

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