Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 220 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:220SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'annullamento in autotutela di un provvedimento di archiviazione di una domanda di permesso di costruire, anche quando emerga la falsità della motivazione originaria, qualora permangano altri impedimenti di fatto e di diritto al rilascio del titolo edilizio richiesto, come la mancanza di autorizzazioni obbligatorie e il contrasto con la pianificazione urbanistica vigente. L'esercizio del potere di autotutela rappresenta una facoltà discrezionale dell'amministrazione, che non è tenuta a riaprire un procedimento quando non sussistano i presupposti per un esito favorevole alla parte istante. La destinazione di un'area a tutela paesaggistica e ambientale, che impedisce l'edificazione, non contrasta con il diritto dell'imprenditore agricolo di realizzare interventi funzionali all'attività agricola, in quanto il potere di pianificazione urbanistica può legittimamente prevalere sulle esigenze di sviluppo dell'impresa, nel bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'amministrazione non è obbligata a esperire un ulteriore soccorso istruttorio quando l'esito del procedimento risulti comunque precluso da altri impedimenti di natura urbanistica, indipendentemente dal perfezionamento dell'iter autorizzatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2019

N. 00220/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02505/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2505 del 2016, proposto da
- Franco Lico, in proprio e quale titolare dell’Impresa individuale “Lico Franco Impresa Agricola”, rappresentato e difeso dall’Avv. Gianfranco Garancini ed elettivamente domiciliato in Milano, Via Nirone n. 2, presso lo studio dell’Avv. Benito Perrone;

contro

- il Comune di Cuasso al Monte, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Cristina Faranda ed elettivamente domiciliato presso lo studio della stessa in Milano, Piazza San Pietro in Gessate n. 2;

per l’annullamento

- del provvedimento prot. n. 5000, datato 29 luglio 2016,…

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