Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 103 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:103SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo impugnato in giudizio determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla considerazione che, venuto meno l'atto oggetto di impugnazione, viene meno anche l'interesse del ricorrente alla pronuncia del giudice, essendo stato soddisfatto il suo interesse sostanziale. La compensazione delle spese, inoltre, è giustificata dalla circostanza che la revoca del provvedimento è stata disposta dalla stessa amministrazione resistente, a seguito di una valutazione di opportunità e convenienza, che ha reso superflua la prosecuzione del giudizio. In tal modo, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, riconosce l'avvenuta rimozione dell'atto impugnato e, al contempo, evita di addossare ingiustamente le spese di lite ad una delle parti, in considerazione del mutato atteggiamento dell'amministrazione. La massima esprime, dunque, un principio generale di economia processuale e di ragionevolezza, volto a contemperare le esigenze di tutela del ricorrente con quelle di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00589/2006
REG.RIC.

N. 00103/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00589/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 589 del 2006, proposto dal sig. Giorgio Vitali Casanuova, rappresentato e difeso dagli avv. Elisabetta Vitali Casanuova ed Enrico Vitali Casanuova, con domicilio eletto presso il secondo in Firenze, via della Condotta 12;

contro

- Regione Toscana, rappresentata e difesa dagli avv. Lucia Bora e Fabio Ciari, con domicilio eletto presso la prima in Firenze, c/o l’Avvocatura Regionale - P. Unita' Italiana 1;
- Comune di Fiesole, rappresentato e difeso dall'avv. Fausto Falorni, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via dell'Oriuolo 20;

per l'annullamento

della …

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