Il mero uso di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, in assenza di un effettivo deterioramento del bene e della corrispondente volontà dell'autore di eludere il vincolo posto sul mezzo, non integra il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro), dovendo comunque darsi conto di come la peculiarità dell'uso in corso realizzi, o abbia determinato, il deterioramento. Infatti, ferma restando la non applicabilità del principio di specialità di cui all'art. 9 della L. n. 689/1981, il Giudice del merito può esprimere uno specifico e concreto apprezzamento di fatto, secondo il quale non si è realizzato alcun deterioramento del mezzo, apprezzamento che non può essere contestato per vizi di legittimità o di motivazione, ai sensi dell'art. 606 c.p.p., comma 1, se non risulta pertinente ed è quindi generico in relazione allo specifico, non contestato ed assorbente accertamento di fatto.