Il rilascio di autorizzazioni per l'esercizio di attività di locazione e noleggio di unità da diporto all'interno di un'area marina protetta è subordinato all'adozione di un regolamento da parte dell'ente gestore, il quale può prevedere criteri di priorità e di premialità ambientale per il contingentamento del numero di titoli abilitativi assentibili, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e proporzionalità. Tali criteri, pur incidendo sulla posizione in graduatoria dei partecipanti, non determinano l'immediata lesività del bando di selezione, il quale conserva natura di atto generale, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o incomprensibilità delle clausole. L'interesse a impugnare la graduatoria finale sussiste solo laddove dall'annullamento possa derivare un risultato più favorevole per il ricorrente, non essendo sufficiente la mera contestazione della posizione ottenuta se questa non pregiudica l'ottenimento del bene della vita richiesto.