Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1130 del 11 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1130PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando vi sia la prova di un vincolo associativo tra più soggetti finalizzato alla realizzazione di un programma criminoso comune, caratterizzato dall'utilizzo del metodo mafioso, ossia della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. A tal fine, è sufficiente la prova della consapevolezza da parte di ciascun associato di concorrere alla predisposizione dei mezzi necessari per l'attuazione del programma criminoso, a prescindere dalla effettiva commissione dei reati-fine, essendo il reato associativo un reato-mezzo autonomo rispetto ai reati-fine. Gli elementi indiziari, anche se di natura indiziaria, devono possedere i requisiti di gravità, precisione e concordanza previsti dall'art. 192 c.p.p., comma 2, e possono essere desunti anche dalle conversazioni intercettate tra gli appartenenti all'associazione, le quali costituiscono fonte di prova diretta soggetta al libero convincimento del giudice, purché il loro contenuto sia attinente al capo di imputazione e sia preciso ed inequivoco. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi indiziari ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 821/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 20/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;
sentite le conclusioni del PG Dott. Paolo Canevelli che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. (OMISSIS), tramite il difensore, ric…

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