La realizzazione di una struttura pertinenziale, come un pergolato in legno aperto su tre lati e adibito a parcheggio, non necessita del previo rilascio di permesso di costruire ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. 380/2001, essendo sufficiente la presentazione di una denuncia di inizio attività (D.I.A.), purché il volume della struttura pertinenziale non superi il 20% della volumetria dell'edificio principale, in conformità all'art. 3, comma 1, lett. e.6) del medesimo D.P.R. 380/2001. Pertanto, la sanzione ripristinatoria di cui all'art. 31 del T.U.E. non trova applicazione in tali ipotesi, essendo sufficiente l'applicazione della sola sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 dello stesso testo normativo. Ciò in quanto la struttura pertinenziale, pur in contrasto con la normativa urbanistica vigente per quanto attiene alle distanze dai confini, non comporta un aumento del carico urbanistico e non è dotata di autonomia funzionale e strutturale rispetto all'edificio principale, essendo ad esso strettamente connessa e strumentale. Inoltre, il lungo tempo trascorso tra la realizzazione dell'opera e l'adozione dell'ordine di demolizione impone all'amministrazione di esplicitare le ragioni di pubblico interesse che giustificano un così tardivo esercizio del potere repressivo, in ossequio al principio di proporzionalità.