Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18430 del 7 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18430PEN

Massima

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Il reato di frode nelle pubbliche forniture di cui all'art. 356 c.p. si configura non solo quando la cosa consegnata sia materialmente diversa per genere o specie da quella pattuita, ma anche quando presenti difformità qualitative intrinseche tali da renderla in tutto o in parte inidonea alla funzione economico-sociale del contratto, quale conosciuta e voluta dalle parti contraenti. Il dolo richiesto per la configurazione del reato è il dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di consegnare cose diverse da quelle pattuite, a prescindere dal proposito dell'agente di conseguire un indebito profitto o di danneggiare l'acquirente. Pertanto, la sostituzione di prodotti alimentari con marche o caratteristiche diverse da quelle espressamente indicate nel contratto di fornitura, anche in assenza di un intento fraudolento, integra gli estremi del reato di frode nelle pubbliche forniture, in quanto tale condotta realizza un'ipotesi di "aliud pro alio" che viola l'esatta osservanza del contratto, a tutela dell'interesse della Pubblica Amministrazione e del corretto funzionamento del mercato. La valutazione circa la concessione delle attenuanti generiche deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di tutti i parametri indicati dall'art. 133 c.p., senza limitarsi ai soli precedenti penali del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. MARTELLA Ilario S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) PA. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/06/2005 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARTELLA ILARIO SALVATORE;

Udito il P.M., in persona del S.P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Uditi i difensori della p.c. Comune di Cava De Tirreni in persona del si…

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