Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35235 del 13 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35235PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ingiuria presuppone la presenza della persona offesa al momento della condotta ingiuriosa, essendo necessario che l'imputato sia consapevole della presenza della vittima, la quale deve percepire concretamente le espressioni offensive. Tuttavia, tale presenza non implica necessariamente che la persona offesa debba essere materialmente vista dall'agente, essendo sufficiente che si accerti la sua obiettiva presenza e la percezione delle frasi ingiuriose. Inoltre, ai fini della configurazione del reato di minaccia, non è necessario che le espressioni intimidatorie siano pronunciate in presenza della persona offesa, essendo sufficiente che questa ne venga a conoscenza anche tramite altre persone, a condizione che ciò avvenga in un contesto per il quale si ritenga che l'agente abbia avuto la volontà di produrre l'effetto intimidatorio. Pertanto, la mancata conoscenza da parte dell'imputato della presenza della persona offesa al momento della condotta ingiuriosa impedisce il perfezionamento del delitto di ingiuria, facendo eventualmente subentrare l'ipotesi della diffamazione, mentre per il reato di minacce è necessario che l'agente abbia avuto la volontà di produrre l'effetto intimidatorio, indipendentemente dalla presenza fisica della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI M. - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2/2010 TRIB.SEZ.DIST. di MELITO DI PORTO SALVO, del 07/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Scardaccione Vittorio Eduardo, che ha concluso per il rigetto;

Udito, per la parte civ…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.