Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5319 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5319SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e sufficientemente motivato con il mero riferimento all'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e alla loro assoggettabilità al regime del permesso di costruire, senza necessità di ulteriore motivazione in ordine all'esistenza di un preminente interesse pubblico alla demolizione. L'amministrazione non è tenuta a indicare nell'ordinanza di demolizione la precisa descrizione dell'area che verrà acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, essendo sufficiente la chiara definizione delle opere abusive da rimuovere, potendo la specificazione dell'area acquisita intervenire in un successivo e autonomo provvedimento. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce attività amministrativa doverosa, per la quale non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento al destinatario del provvedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi dello stesso.

Sentenza completa

N. 06458/2005
REG.RIC.

N. 05319/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06458/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6458 del 2005, proposto da:
D’Alterio Giuseppe, rappresentato e difeso dall’avv. Michele D’Alterio, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, viale Gramsci n. 19;

contro

Comune di Giugliano in Campania, non costituito;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza di demolizione n. 132/05 del 17.3.05 del Servizio Controllo Edilizia Privata; b) di ogni altro atto preordinato, collegato, connesso e conseguente, ivi compresi i verbali dei VV.UU. e le risultanze del sopralluogo tecnico ivi richiamati.

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;<…

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