Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16575 del 19 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16575PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, può legittimamente fondarle sulla sola base di un'adeguata motivazione che ne accerti la credibilità soggettiva e l'intrinseca attendibilità, senza necessità di riscontri estrinseci che assistano ogni segmento della narrazione, purché tali riscontri siano idonei a escludere l'intento calunniatorio del dichiarante. Il giudizio di attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituisce questione di fatto, non censurabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione della sentenza impugnata sia affetta da manifeste contraddizioni, o abbia fatto ricorso a mere congetture, ipotesi non fondate sullo id quod plerumque accidit ed insuscettibili di verifica empirica, ovvero ad una pretesa regola generale priva di plausibilità. Pertanto, il giudice di merito, nel caso di specie, ha correttamente motivato il proprio giudizio di attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, esaminando analiticamente l'intero materiale istruttorio, anche in relazione alle obiezioni difensive, e valorizzando elementi di fatto precisi e massime di esperienza accettabili e congrue, senza incorrere in vizi logici o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 25/05/2022 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CORBO Antonio;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 25 maggio 2022 la Corte di appello di Messina ha confermato …

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