Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1595 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1595SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno rilasciato allo straniero può essere revocato qualora emerga che l'attività lavorativa effettivamente svolta non corrisponda a quella autorizzata in sede di rilascio del nulla osta all'assunzione, in quanto ciò integra una violazione delle condizioni poste per il suo rilascio. La revoca del permesso di soggiorno in tali ipotesi è legittima, in quanto volta a tutelare l'interesse pubblico al rispetto delle quote e delle modalità di ingresso e soggiorno degli stranieri nel territorio nazionale, nonché a prevenire eventuali abusi. Tuttavia, il provvedimento di revoca deve essere adeguatamente motivato e preceduto dalla comunicazione all'interessato, al fine di garantire il suo diritto di difesa. Qualora lo straniero si trovi già nel proprio Paese di origine al momento della decisione, viene meno l'interesse alla decisione del ricorso avverso il provvedimento di revoca, in quanto il suo reingresso in Italia è comunque subordinato alla stipula di un nuovo contratto di soggiorno nel rispetto delle quote "flussi".

Sentenza completa

N. 01206/2006
REG.RIC.

N. 01595/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01206/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1206 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 56;

contro

Ministero dell'Interno;
Questore di Brindisi, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria per legge in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

del decreto emesso dal Questore della Provincia di Brindisi in data 31 marzo.2006, con il quale è stato revocato il permesso di soggiorno n. H176295 rilasciato il 20 luglio 2005 al ricorrente, valido sino al 9 luglio 2006.

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