Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2350 del 20 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2350PEN

Massima

Il riconoscimento della vittima, l'identificazione immediata dell'imputato e l'assenza di elementi per ritenere falso il documento di identità costituiscono validi elementi probatori per la dichiarazione di responsabilità penale per il reato di rapina, anche in assenza di una pluralità di concorrenti, purché siano accertati gli ulteriori effetti pregiudizievoli subiti dalla persona offesa, tali da escludere l'applicabilità dell'attenuante del danno di speciale tenuità. La determinazione della pena deve tenere conto delle modalità aggressive dell'azione, dei precedenti penali dell'imputato e dell'assenza di elementi a suo favore, senza che l'assoluzione dei coimputati per mancanza di riconoscimento certo possa incidere sulla sussistenza dell'aggravante delle più persone riunite, già accertata in sede di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/07/2018 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato perche' il reato, esclusa l'aggravante, e' estinto per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO

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