Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 700 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:700SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di un'autorizzazione all'esercizio di un'attività di vigilanza privata, adottato dalla Prefettura sulla base di carenze riscontrate nel regolamento di servizio e nel progetto tecnico organizzativo, deve essere motivato in modo specifico e dettagliato, indicando puntualmente le criticità rilevate e le ragioni per cui esse sono ritenute tali da compromettere le modalità di svolgimento del servizio e la tutela della sicurezza pubblica. L'Amministrazione non può limitarsi a formulare rilievi generici e privi di adeguata giustificazione, essendo tenuta a valutare attentamente la complessiva organizzazione e capacità operativa dell'istituto di vigilanza, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti necessari per il mantenimento dell'autorizzazione. Ove l'Amministrazione non assolva a tale onere motivazionale, il provvedimento di revoca è illegittimo per violazione di legge ed eccesso di potere. Inoltre, il nuovo provvedimento prefettizio, emanato in esecuzione di un'ordinanza cautelare, che rinnova l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vigilanza privata, costituisce un atto autonomo e indipendente rispetto al precedente provvedimento di revoca, idoneo a soddisfare le pretese del ricorrente e a determinare la cessazione della materia del contendere, anche con riferimento alla domanda risarcitoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2018

N. 00700/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01563/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1563 del 2017, proposto da
Worsp Security Group s.r.l.u. in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, via ((omissis)) 56;

contro

il Ministero dell'Interno in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale è domiciliato in Firenze, via degli Arazzieri 4;
le Questure di Bologna, Arezzo, Livorno, Pistoia, Genova, Siena, Imperia, La Spezia, Savona, Massa Carrara e Alessandria in persona dei ri…

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