Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15865 del 11 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15865PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per i reati di usura può essere legittimamente fondata sulle dichiarazioni accusatorie della persona offesa, anche se rese in sede di indagini preliminari e acquisite al fascicolo del dibattimento ai sensi dell'art. 500, comma 4, c.p.p., qualora risultino credibili, logiche, coerenti e sorrette da elementi probatori sintomatici di minacce o intimidazioni subite dal teste. La valutazione della credibilità e attendibilità di tali dichiarazioni rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se logica e priva di vizi, anche laddove si discosti da ricostruzioni alternative prospettate dall'imputato. Parimenti, il diniego delle circostanze attenuanti generiche è immune da censure in cassazione se sorretto da adeguata motivazione, anche sintetica, che faccia riferimento a elementi rilevanti come la gravità del fatto e la personalità dell'imputato, senza necessità di esame analitico di tutti i fattori favorevoli e sfavorevoli. Infine, la confisca per sproporzione ex art. 240-bis c.p. può essere legittimamente disposta sui beni acquisiti in epoca prossima ai fatti di reato, in assenza di prova della loro provenienza da fonti lecite e tracciabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 1 giugno 2017 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentiti i difensori dell'im…

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