Il diniego di approvazione di un piano di lottizzazione da parte del Consiglio comunale è illegittimo qualora non sia supportato da una congrua e adeguata motivazione che espliciti le ragioni ostative di preminente interesse pubblico, in conformità ai principi di libera iniziativa economica e di tutela della concorrenza. Il Consiglio comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia urbanistica, non può perseguire finalità protezionistiche volte a tutelare interessi particolari di singole categorie economiche a discapito della libertà di iniziativa economica e della tutela dei consumatori, principi fondamentali sanciti dall'art. 41 Cost. e dall'ordinamento comunitario. La mancata approvazione di un piano di lottizzazione non può essere giustificata dalla sola mancata adozione degli "indirizzi generali per l'insediamento delle attività commerciali" ai sensi della l.r. n. 28/1999, in quanto ciò determinerebbe una ingiustificata restrizione della libertà di iniziativa economica in violazione dei principi di libera concorrenza e di proporzionalità.