Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8541 del 27 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8541PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso, acceda o si mantenga in un sistema informatico o telematico protetto per ragioni ontologicamente estranee a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter, comma 2, n. 1, c.p., a prescindere dal tipo di notizie eventualmente apprese, in quanto la norma configura un reato di pericolo che si realizza con l'ingresso abusivo nel sistema, indipendentemente dal contenuto delle informazioni acquisite. L'accesso abusivo è integrato anche qualora l'agente non violi le prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso, ma lo utilizzi per finalità ontologicamente estranee a quelle per cui gli è stata attribuita la facoltà di accesso. Pertanto, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che acceda a un sistema informatico protetto al fine di acquisire informazioni utili ad una causa civile in corso, e non per ragioni connesse all'esercizio delle proprie funzioni, commette il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, a prescindere dal fatto che le informazioni acquisite siano o meno riservate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso la sentenza del 12/04/2016 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS) in sost. Dell'avv. (OMISSIS), che si riporta ai motivi, di cui chiede l…

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