Consiglio di Stato sentenza n. 370 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:370SENT

Massima

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Il progetto di variante di un precedente intervento di recupero di cava, anche se non delineante un'opera sostanzialmente diversa, deve essere assoggettato a nuova valutazione di compatibilità paesistico-ambientale qualora le modifiche apportate, pur non costituendo marginali variazioni, integrino importanti modifiche incidenti sull'aspetto ambientale, come l'incremento delle asportazioni di materiale ghiaioso e sabbioso all'interno di una fascia di rispetto fluviale sottoposta a vincolo di tutela integrale, con conseguente rimodellamento morfologico dell'area. Ciò in quanto, in presenza di un'autorizzazione alla realizzazione di un intervento in più fasi, è necessaria una nuova valutazione dell'impatto ambientale se nel corso della seconda fase (e, quindi, anche in sede di variante) il progetto può avere un impatto ambientale importante, in particolare per la sua natura, le sue dimensioni o la sua ubicazione, anche qualora il piano regolatore comunale abbia dato ai terreni interessati una destinazione di zona agricola con attività estrattiva, non rilevando tale circostanza ai fini del rispetto dei regimi di vincolo paesaggistico ed ambientale imposti dal piano paesistico ambientale regionale. Pertanto, la valutazione negativa espressa dall'amministrazione regionale sulla compatibilità paesistico-ambientale del progetto di variante, in ragione dell'aumento del materiale da asportare nella fascia di tutela fluviale, è corretta e logica, non potendo l'introduzione di una soluzione tecnica migliorativa, quale la realizzazione di un'unica scarpata in sostituzione delle due previste nel precedente progetto, costituire il pretesto per ottenere l'incremento dell'attività estrattiva all'interno della predetta fascia di tutela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME Del POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello proposto da Me.Gu., titolare dell'omonima ditta Me.Gu.Gh., rappresentato e difeso dagli avv.ti Fr.Bu. e Lu.Co., ed elettivamente domiciliato presso quest'ultima, in Ro., via G.G.Be., n. 60;

contro

((omissis))., in persona del Presidente protempore della Giunta regionale, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv.to Si.Co., ed elettivamente domiciliato presso l'avv. Se.De.Ve., in Ro., viale An., n. (...);

e nei confronti

Comune di Sa., non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, Sezione I, n. 989/2005;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del(…

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