Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35927 del 16 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35927PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento violento e minaccioso posto in essere nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, finalizzato ad impedire il compimento di un legittimo accertamento, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, non essendo applicabile la scriminante dell'atto arbitrario della pubblica amministrazione ove la condotta degli agenti non presenti connotati di arbitrarietà. Il reato di resistenza a pubblico ufficiale sussiste anche qualora l'imputato, dopo essere stato fermato per un ordinario controllo, insulti gli agenti e opponga una condotta violenta e minacciosa nel tentativo di sottrarsi all'identificazione e all'accompagnamento presso gli uffici di polizia, non rilevando che l'aggressione sia avvenuta solo successivamente all'inizio dell'attività di controllo. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione, in conformità con l'orientamento giurisprudenziale consolidato, è che il reato di resistenza a pubblico ufficiale ricorre ogniqualvolta il comportamento dell'imputato, connotato da violenza e minaccia, sia finalizzato ad impedire o ostacolare l'attività legittimamente svolta dai pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, senza che rilevi la specifica modalità di svolgimento dell'attività stessa o il momento in cui si manifesta la condotta violenta dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. SE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/06/2008 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentito il P.G. Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO

Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di Appello di Genova ha confermato la sentenza in data 18.5.2007, con l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.