Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 32 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:32SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il proprietario di un immobile abusivo realizzato in zona soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta, quale la fascia di rispetto dei 150 metri dalla battigia del demanio marittimo, ha l'onere di provare, in sede di impugnazione giurisdizionale dell'ordine di demolizione, che al momento della costruzione l'immobile non ricadeva entro tale fascia di inedificabilità. In mancanza di tale prova, l'ordine di demolizione è legittimo, in quanto volto al ripristino della legalità urbanistica violata, senza che l'amministrazione debba motivare ulteriormente in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. Inoltre, i provvedimenti repressivi di abusi edilizi, essendo procedimenti tipizzati e vincolati, non richiedono la previa comunicazione di avvio del procedimento all'interessato.

Sentenza completa

N. 00893/1999
REG.RIC.

N. 00032/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00893/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso con il numero di registro generale 893 del 1999, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via G. Oberdan, 5, presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

-il Comune di Castelvetrano, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione

quanto al ricorso introduttivo

- dell’ordinanza n.17/98 del 30 dicembre 1998, conosciuta il 19 gennaio seguente, di demolizione dell’immobile sito nella frazione di Triscina di Selinunte, strada 43,…

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