Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 2478 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:2478SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di un finanziamento pubblico concesso per la realizzazione di un'opera infrastrutturale di interesse generale, adottato a seguito di una sopravvenuta informativa antimafia interdittiva, è legittimo anche qualora i lavori siano già stati completati e collaudati. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. n. 159/2011 (Codice Antimafia), i contributi, i finanziamenti, le agevolazioni e le altre erogazioni pubbliche sono corrisposti sotto condizione risolutiva, sicché l'Amministrazione è tenuta a revocarli al sopravvenire di una causa interdittiva, a prescindere dallo stato di avanzamento dell'opera finanziata. Tale previsione normativa prevale sulla disciplina di cui all'art. 94, commi 2 e 3, del medesimo Codice, che regola diversamente le ipotesi di recesso dai contratti pubblici, non applicabili al caso di revoca di finanziamenti. Infatti, mentre nel recesso il legislatore ha previsto la salvezza del pagamento del valore delle opere già eseguite e del rimborso delle spese sostenute, tale tutela non opera nella diversa ipotesi di revoca di contributi pubblici, in cui l'Amministrazione rientra nella piena disponibilità delle somme erogate, senza obbligo di indennizzo, una volta accertata la sopravvenuta causa interdittiva. Ciò in quanto, nella revoca di finanziamenti, non si realizza uno spostamento patrimoniale sine causa, come avviene nel recesso da un contratto, ma si tratta di somme che restano definitivamente acquisite al patrimonio pubblico, in ragione del venir meno dei presupposti che ne avevano giustificato l'erogazione. Pertanto, la natura di interesse generale dell'opera realizzata, pur rilevante sul piano dell'utilità pubblica conseguita, non incide sulla legittimità della revoca del finanziamento, che trova il suo fondamento esclusivo nella previsione di cui all'art. 92, comma 3, del Codice Antimafia.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2018

N. 02478/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01899/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1899 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gallo Cirino e Giardinieri Enrico Maria Antonio, elettivamente domiciliato presso lo studio legale dell’Avv. Prof. Alì Michele in Catania, via Crociferi n. 60, e con domicilio digitale ai seguenti indirizzi PEC: [email protected]; [email protected];

contro

Assessorato Regionale Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore legale rappresentante pro tempo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.