Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2325 del 31 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2325CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso per cassazione, verifica la sua ammissibilità sotto il profilo formale, in particolare in relazione all'osservanza dei requisiti di cui all'art. 366 c.p.c., comma 1, n. 6, che impone al ricorrente di riportare gli atti e i documenti del giudizio di merito posti a base delle censure, con l'indicazione della loro esatta collocazione nel fascicolo d'ufficio o in quello di parte e se siano stati acquisiti o prodotti anche in sede di giudizio di legittimità. L'omissione anche di una sola di tali indicazioni rende il ricorso inammissibile, in quanto non consente alla Corte di Cassazione di verificare il fondamento delle censure formulate, dovendo essa limitarsi all'esame del solo contenuto del ricorso, senza poter effettuare indagini integrative. Inoltre, il vizio di motivazione denunciabile con ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., concerne esclusivamente l'omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio che sia stato oggetto di discussione tra le parti, e non già i vizi degli odierni ricorrenti denunziati di omessa, contraddittoria e insufficiente o illogica motivazione su questioni decisive della controversia, o di omesso o illogico o superficiale esame di determinate emergenze probatorie, essendo sufficiente che il fatto sia stato esaminato, non essendo il giudice di merito tenuto a dare necessariamente conto di tutte le risultanze probatorie emerse all'esito dell'istruttoria come astrattamente rilevanti. Pertanto, il giudizio di legittimità non può trasformarsi in un nuovo giudizio di merito, in cui sottoporre alla Corte di Cassazione elementi di fatto già considerati dai giudici del merito, al fine di pervenire ad un diverso apprezzamento degli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ARMANO Uliana - Presidente

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

Dott. TATANGELO Augusto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 14075-2013 proposto da:
(OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SRL IN LIQUIDAZIONE, (OMISSIS);
- intimati -
avverso la sentenza n. 1861/2012 della CORTE D'APPELLO di PALERMO, depositata il 18/12/2012;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 06/06/2016 dal Consigliere Dott. ((omi…

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