Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 336 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:336SENT

Massima

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Il provvedimento di occupazione d'urgenza, pur essendo di per sé lesivo dell'interesse del proprietario, non esonera quest'ultimo dall'impugnare il successivo decreto di espropriazione, che conclude il procedimento espropriativo e ha autonoma valenza lesiva. Pertanto, la mancata impugnazione del decreto di espropriazione determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò anche qualora il provvedimento di occupazione d'urgenza presenti irregolarità che hanno giustificato la proposizione del ricorso, in quanto tali vizi non si estendono automaticamente al decreto di espropriazione. Inoltre, ai fini dell'applicazione dell'art. 34, comma 3, c.p.a., è necessario che il ricorrente manifesti l'interesse per la successiva proposizione dell'azione risarcitoria, onere che, in mancanza, determina l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00336/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00483/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 483 del 2008, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Palermo, via Duca della Verdura, n. 4;

contro

Comune di Bagheria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi n. 52;

per l'annullamento:

- del decreto dirigenziale di occupazione d’urgenza n. 237 del 12/6/2007;

- del preavviso di immissione in posse…

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