Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6096 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:6096SENT

Massima

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La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001 per le opere realizzate in parziale difformità dal permesso di costruire si applica solo quando la demolizione non possa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, in quanto la norma mira a contemperare l'esigenza di ristabilire lo status quo ante con quella di assicurare la sicurezza pubblica. Tale sanzione alternativa non configura un'ipotesi di sanatoria dell'abuso edilizio, ma rappresenta una misura sanzionatoria che l'amministrazione può adottare in sede esecutiva, qualora accerti in concreto l'impossibilità di procedere alla demolizione senza compromettere la stabilità dell'intero edificio. Inoltre, l'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 si applica esclusivamente alle opere realizzate in parziale difformità dal titolo abilitativo, mentre per gli interventi eseguiti in assenza di denuncia di inizio attività (DIA) trova applicazione la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 dello stesso decreto. Pertanto, l'accertamento di conformità ai sensi degli artt. 34 e 37 del D.P.R. n. 380/2001 presuppone una valutazione in concreto da parte dell'amministrazione competente circa la possibilità di procedere alla demolizione senza pregiudizio della stabilità dell'edificio, nonché la verifica della sussistenza dei requisiti per l'applicazione della specifica sanzione prevista dalla normativa in relazione alla tipologia di abuso edilizio realizzato.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/12/2019

N. 06096/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02915/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2915 del 2017 proposto dal Sig. Visconti Salvatore, rappresentato e difeso dall’avv. Mattia Racca e con domicilio digitale come da registri PEC Giustizia;

contro

Comune di Marano di Napoli in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Saverio Griffo e con domicilio digitale come da registri PEC Giustizia;

nei confronti

Napolano Giovanni, rappresentato e difeso dall’avv. Ernesto Cesaro e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Riviera di Chiaia n.180;

per l'annullamento

della Determinazione dirigenziale del 16/5/2017 di accertamento di conformi…

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