Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1439 del 12 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1439PEN

Massima

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Il dolo intenzionale, nelle sue gradazioni di dolo diretto o eventuale, costituisce l'elemento psicologico che distingue l'omicidio volontario dall'omicidio preterintenzionale. Ai fini della configurabilità dell'omicidio volontario, è sufficiente che l'agente abbia agito con la consapevolezza e la volontà di porre in essere una condotta violenta idonea a cagionare la morte della vittima, anche se tale evento non fosse il suo scopo primario. L'accertamento dell'elemento soggettivo del reato deve avvenire attraverso una rigorosa valutazione degli elementi oggettivi desunti dalle concrete modalità della condotta, senza che assumano rilievo eventuali lacune o "buchi neri" nella memoria dell'imputato, purché sia comunque accertato che il comportamento violento non sia stato agito in una fase di totale alterazione dello stato di coscienza. Inoltre, la mancata prestazione di soccorso alla vittima, pur costituendo un comportamento gravemente omissivo, non incide sulla qualificazione giuridica del fatto, essendo rilevante solo come elemento di valutazione complessiva della condotta dell'agente ai fini della determinazione della pena. Infine, in presenza di un vizio parziale di mente, l'imputabilità dell'agente deve essere valutata alla luce del grado di incidenza del disturbo psichico sulla capacità di intendere e di volere, senza che assumano rilievo divergenze diagnostiche tra i periti, purché sia comunque accertato che il comportamento violento non sia stato agito in una fase di totale disgregazione dello psichismo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 9/2015 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 09/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2016 la relazione fatta dal Dott. Consigliere Dott. TALERICO PALMA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARINELLI Felicetta, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), che ha concluso anche come da nota d…

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