Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8903 del 3 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8903PEN

Massima

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Il concorso nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando un soggetto, pur non essendo amministratore della società fallita, partecipa attivamente alla realizzazione di operazioni fittizie volte a sottrarre e distrarre beni sociali, approfittando della propria posizione di influenza e controllo sulla società stessa. Tali condotte, ancorché non direttamente riconducibili alla gestione dell'impresa, integrano il reato di bancarotta qualora siano finalizzate a privare il fallimento di risorse patrimoniali, compromettendone la par condicio creditorum. La valutazione della natura fittizia dell'operazione deve basarsi su un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, tra cui assumono rilievo la sproporzione tra il valore reale dei beni ceduti e il prezzo di vendita, l'assenza di reali esigenze imprenditoriali che giustifichino il trasferimento della proprietà, nonché l'esistenza di rapporti di controllo e influenza tra i soggetti coinvolti nell'operazione. In tali casi, la mancata richiesta di audizione di testimoni direttamente coinvolti nell'operazione non costituisce elemento essenziale ai fini della decisione, potendo il giudice formare il proprio convincimento sulla base di altri elementi probatori, purché adeguatamente motivati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 786/2007 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 07/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO Giuseppe;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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