Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso atti di Roma Capitale e dell'Ente Regionale Parco Naturale Veio relativi all'inefficacia di una SCIA per l'avvio di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande, ha affermato il principio per cui, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso, il giudizio deve essere dichiarato improcedibile in applicazione del principio dispositivo che trova applicazione anche nel processo amministrativo. Inoltre, il Tribunale ha disposto la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: La sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso amministrativo comporta la declaratoria di improcedibilità del giudizio, in applicazione del principio dispositivo che trova applicazione anche nel processo amministrativo. In tali casi, il giudice dispone la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti.