Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12278 del 14 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12278PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, previsto dall'art. 594 c.p., è stato abrogato dal legislatore con il D.Lgs. n. 7/2016, determinando l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta abolitio criminis. Ciò comporta la revoca delle statuizioni civili accessorie al reato, in quanto il giudice di merito aveva provveduto in via generica al riconoscimento del diritto risarcitorio ai sensi dell'art. 185 c.p. L'abrogazione di una fattispecie penale incide anche sulle conseguenze civili derivanti dal reato, determinando la cessazione della materia del contendere in assenza di una norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Termini Imerese del 24.06.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Roberto Amatore;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa LOY Maria Francesca, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta abolitio criminis con revoca delle st…

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