Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3368 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:3368SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità o con variazioni essenziali rispetto al titolo abilitativo è legittimo e non necessita di specifica motivazione sull'interesse pubblico, in quanto l'ordine di demolizione di una costruzione abusiva costituisce atto vincolato che non richiede una valutazione comparativa degli interessi coinvolti. L'essenzialità delle variazioni, ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. n. 380/2001, ricorre quando si verifica una o più delle seguenti condizioni: a) mutamento della destinazione d'uso che implichi variazione degli standards previsti; b) aumento consistente della cubatura o della superficie di solaio; c) modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edilizi o della localizzazione dell'edificio; d) mutamento delle caratteristiche dell'intervento edilizio assentito; e) violazione delle norme vigenti in materia di edilizia antisismica. Pertanto, la realizzazione di opere che comportano la creazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione rispetto a quello oggetto del titolo abilitativo, ovvero l'esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile, legittima l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, anche in assenza di una specifica valutazione dell'interesse pubblico alla demolizione, trattandosi di atto vincolato. Il mero decorso del tempo non sana la situazione di fatto abusiva, non configurandosi un affidamento tutelabile alla conservazione di tale situazione.

Sentenza completa

N. 08198/2009
REG.RIC.

N. 03368/2016 REG.PROV.COLL.

N. 08198/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8198 del 2009, proposto da: ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), situato in Roma, via ((omissis)) n. 67;

contro

Comune di Cerveteri in persona del Sindaco p.t., non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 23/09 del 17/07/2009, notificata in data 22.07.2009, emessa dal Comune di Cerveteri in relazione a presunte irregolarità eseguite su manufatto sito in Cerveteri, nonché di tutti gli atti presupposti, collegati e consequenziali;

Visti il ricorso e i relat…

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