Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33521 del 10 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33521PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine si configura quando un gruppo di persone, dotato di una stabile organizzazione, si unisce stabilmente per commettere in modo reiterato e con modalità collaudate una pluralità di reati-fine, disponendo di mezzi idonei allo scopo, spartendosi i proventi e sentendosi aggregati dal vincolo associativo, a prescindere dalla prova della realizzazione di ogni singolo reato-fine. L'identificazione dell'imputato come partecipe dell'associazione può fondarsi sul riconoscimento della sua voce nelle conversazioni intercettate, unitamente ad altri elementi probatori come l'accertamento delle utenze a lui in uso e servizi di osservazione, senza necessità di ulteriori accertamenti peritali. Inoltre, il reato di rapina si configura anche quando l'ingresso nella privata abitazione e la sottrazione di beni avvengano con la simulazione di rivestire la qualifica di pubblico ufficiale, in assenza di una esplicita minaccia, essendo sufficiente l'imposizione della propria presenza armata e la qualifica di "finanziere" per vincere la resistenza della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2016 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Sgadari;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Casella Giuseppina, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di Palermo, …

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