Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 424 del 2020

ECLI:IT:TARLIG:2020:424SENT

Massima

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La licenza di porto di fucile per uso caccia può essere negata o revocata dall'Autorità di pubblica sicurezza quando emergano circostanze che incidono negativamente sul grado di affidabilità e di equilibrio psichico del richiedente, anche in assenza di accertati abusi nell'utilizzo delle armi. L'interesse pubblico alla sicurezza dei cittadini, nel dubbio, deve prevalere sull'interesse ludico-sportivo di colui che aspira all'autorizzazione per l'uso delle armi. Pertanto, la licenza può essere rilasciata solo a persona assolutamente esente da mende, che osservi una condotta di vita improntata alla puntuale osservanza delle norme penali e di tutela dell'ordine pubblico, nonché delle comuni regole di buona convivenza civile. Viceversa, ai fini del diniego o della revoca, è sufficiente la sussistenza di episodi, anche privi di rilievo penale, che possano incidere negativamente sul grado di affidabilità del soggetto, potendo l'Amministrazione apprezzare discrezionalmente tali indici sintomatici della possibilità di impiego improprio delle armi. L'Autorità, nel valutare la richiesta di rinnovo della licenza, deve svolgere un'autonoma istruttoria, garantendo la partecipazione del richiedente, al fine di accertare la sussistenza di elementi idonei a fondare un giudizio prognostico di inaffidabilità, anche in relazione a manifestazioni di scarso equilibrio o mancanza di autocontrollo, oppure a episodi di molestia, senza che sia necessario l'accertamento di atti di violenza o minaccia. Resta salva la facoltà del richiedente di reiterare la domanda di licenza, sottoponendo all'esame dell'Amministrazione nuove condizioni fattuali successive al provvedimento di diniego, affinché il Questore possa riesaminare la sua affidabilità in correlazione all'evolversi della situazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/06/2020

N. 00424/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00395/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 395 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Genova, via XX Settembre, 19/7;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Genova, viale Brigate Partigiane, 2;
Questura di Genova, non costituita in giudizio;

per l’annullamento

del decreto del Questore di Genova n. Cat. 6F/2017/Sett.1°/Div. P.A.S. del-OMISSIS-, notificato il 13.4.2017, recante diniego di rinnovo dell…

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