Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal titolare di una farmacia contro la delibera comunale di individuazione di una nuova sede farmaceutica nella medesima zona, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'amministrazione comunale, a seguito dell'ordinanza cautelare di sospensione, ha rinnovato la procedura di individuazione delle nuove sedi farmaceutiche, coinvolgendo gli organi competenti e rideterminandosi in ordine alla scelta, soddisfacendo così integralmente la pretesa del ricorrente. Il Tribunale ha pertanto compensato le spese di giudizio, ad eccezione del contributo unificato da rifondere al ricorrente da parte del Comune. La massima che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'amministrazione, a seguito di un provvedimento cautelare di sospensione, rinnova la procedura di adozione dell'atto impugnato, coinvolgendo gli organi competenti e rideterminandosi in ordine alla scelta, soddisfacendo così integralmente la pretesa del ricorrente.