La normativa regionale sul "Piano Casa" (L.R. Campania n. 19/2009) costituisce una disciplina eccezionale e derogatoria rispetto alla ordinaria pianificazione urbanistica, che deve essere interpretata in modo rigoroso e tassativo, senza possibilità di applicazione estensiva. Pertanto, gli interventi edilizi di ampliamento volumetrico previsti dalla suddetta normativa sono ammissibili solo a condizione che l'edificio oggetto dell'intervento sia stato legittimamente realizzato in base a un previo titolo abilitativo, ovvero, in caso di preesistente abuso edilizio, sia stato preventivamente sanato con apposito provvedimento di concessione in sanatoria, non essendo sufficiente la mera richiesta di sanatoria contestuale alla domanda di permesso di costruire. La mancanza di tale requisito di legittimità edilizia dell'immobile, accertata al momento della presentazione della domanda, costituisce causa ostativa all'applicazione della disciplina derogatoria del "Piano Casa", comportando l'illegittimità del titolo edilizio rilasciato in violazione di tale presupposto.