Il militare di ottima condotta che commette un reato militare può beneficiare delle circostanze attenuanti generiche solo ove il suo comportamento, nel complesso, risulti positivo e non meramente conforme ai doveri di servizio, dimostrando una condotta esemplare che superi notevolmente i requisiti minimi richiesti. Il semplice stato di incensuratezza non è di per sé sufficiente a giustificare il riconoscimento delle attenuanti generiche, dovendo il giudice valutare tutti gli elementi oggettivi e soggettivi rilevanti, ivi inclusi quelli relativi alla personalità e al comportamento tenuto prima e dopo il reato, al fine di accertare la sussistenza di circostanze particolarmente significative idonee a diminuire la gravità del fatto. Il diniego delle attenuanti generiche è legittimo ove il giudice abbia adeguatamente motivato sulla base di tali elementi, senza essere necessario che siano presi in considerazione tutti i fattori favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.