Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 3435 del 2004

ECLI:IT:TARVEN:2004:3435SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica deve essere adeguatamente motivato, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. L'amministrazione non può mantenere ferma una precedente determinazione di decadenza senza pronunciarsi sulle concrete ragioni che impongono, o meno, una riconsiderazione della scelta compiuta, in particolare quando l'interessato abbia dedotto circostanze idonee a confutare i presupposti posti a fondamento del provvedimento. Il difetto di motivazione del provvedimento di decadenza, che non consenta di comprendere le effettive ragioni poste a suo fondamento, determina l'annullamento dello stesso da parte del giudice amministrativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, seconda sezione, con l'intervento dei signori: Luigi Trivellato Presidente Fulvio Rocco Consigliere, Estensore Alessandra Farina Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. 1303/1992, proposto da Pizzol Giannina Velia, rappresentata e difesa dall'Avv. Paolo Patelmo, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Veneto, contro il Comune di Longarone (Belluno), in persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio, per l'annullamento dell'ordinanza n. 11 – Prot. n. 1455 dd. 10 febbraio 1992 adottata dal Sindaco di Longarone e, recante la conferma della precedente ordinanza sindacale n. 20 – Prot. n. 5699 dd. 10 febbraio 1992 di decadenza della ricorrente dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica con contestuale ingiunzione di rilascio dello stesso, nonché di ogni altro …

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