Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna, nell'esaminare il ricorso proposto dai signori Deligios Francesco e Deligios Leonardo avverso il provvedimento con cui il Soprintendente per i beni culturali ed ambientali delle Province di Sassari e Nuoro ha annullato l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'Assessorato regionale della pubblica istruzione per la demolizione e ricostruzione con ampliamento di un fabbricato nel Comune di Palau, ha affermato il seguente principio di diritto: Quando l'autorità statale (Soprintendenza) intenda avviare il procedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica già rilasciata dalla Regione, essa è tenuta, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e degli artt. 4 e 5 del D.M. 13 giugno 1994, n. 495, a comunicare preventivamente all'interessato l'avvio di tale procedimento, al fine di garantirne la partecipazione e consentirgli di conoscere il concreto rischio di annullamento dell'autorizzazione già ottenuta. Tale obbligo di comunicazione non può essere superato dalla mera indicazione, contenuta nell'autorizzazione regionale, della soggezione della stessa al potere ministeriale di annullamento, in quanto tale previsione non è sufficiente a informare adeguatamente il privato circa l'effettiva attivazione di tale potere. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento di annullamento determina l'illegittimità del provvedimento finale di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica.