Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41392 del 6 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41392PEN

Massima

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Il diritto di adire le autorità competenti per far valere una pretesa, anche se fondata su un titolo di dubbia legittimità, non integra il reato di minaccia, salvo che tale facoltà non sia esercitata con modalità intrinsecamente intimidatorie e non connesse all'esercizio del diritto medesimo. Pertanto, la mera prospettazione di rivolgersi alle forze dell'ordine per ottenere il rilascio di un immobile, anche se contestata dalla controparte, non costituisce minaccia penalmente rilevante, a meno che tale comportamento non assuma connotati di vera e propria coercizione, estranei all'esercizio del diritto. L'ordinamento tutela il diritto di ciascuno di adire l'autorità giudiziaria o amministrativa per far valere le proprie ragioni, senza che tale facoltà possa essere considerata di per sé minacciosa, a prescindere dalla fondatezza della pretesa fatta valere. Ciò che rileva ai fini della configurabilità del reato di minaccia è l'utilizzo di modalità intrinsecamente intimidatorie, non connesse all'esercizio del diritto, e non già la mera prospettazione di rivolgersi alle autorità competenti per ottenere la soddisfazione di una pretesa, anche se contestata dalla controparte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. AG. N. IL (OMESSO);

contro

2) DI. MA. FO. AN. MA. N. IL (OMESSO);

contro

3) BR. PA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/06/2007 TRIBUNALE di MARSALA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del Sost. Proc. Gen. Dr. E. Delehaye, che ha concl…

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