Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31071 del 24 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31071PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che autentica consapevolmente una firma falsa apposta su un documento, al fine di consentire il conseguimento di un risultato illecito, è responsabile del reato di falsità ideologica in atto pubblico, a prescindere dalla necessità o meno dell'autenticazione per il raggiungimento dello scopo perseguito. Infatti, l'autenticazione della firma falsa, pur non essendo necessaria per l'ottenimento del documento, ha comunque consentito di eludere il controllo di autenticità della firma che sarebbe stato effettuato dal pubblico ufficiale addetto al rilascio del documento, integrando così la lesione dell'interesse tutelato dalla norma penale. Pertanto, il dolo del pubblico ufficiale è integrato dalla consapevolezza di attestare l'apposizione in sua presenza di una firma che, invece, era già presente sul documento, a prescindere dalla sussistenza di un rapporto di amicizia o di particolare conoscenza con il soggetto che ha apposto la firma falsa. Il concorso nel reato di falsità ideologica in atto pubblico è configurabile anche nei confronti del soggetto privato che ha istigato il pubblico ufficiale a compiere l'autenticazione della firma falsa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RI. JA. , N. IL (OMESSO);

SA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 14/06/2005 CORTE DI APPELLO di GENOVA;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Giovanni Galati che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

Uditi i difensori Avv. SAVI Stefano per Sa. …

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