Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3067 del 22 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3067PEN

Massima

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Il giudice che applica la pena su richiesta delle parti per il reato di guida in stato di ebbrezza, ai sensi dell'art. 186 del Codice della Strada, ha l'obbligo di disporre la confisca del veicolo utilizzato per commettere il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Tale confisca ha natura di sanzione amministrativa accessoria e deve essere disposta dal giudice anche in assenza di precedente sequestro del veicolo. Tuttavia, il giudice può autorizzare l'imputato a svolgere il lavoro di pubblica utilità in sostituzione della pena detentiva ed accessoria, anche prima del passaggio in giudicato della sentenza, in quanto la disciplina derogatoria prevista dal Codice della Strada consente tale possibilità, prevedendo la competenza del "giudice che procede" oltre che del "giudice dell'esecuzione" per la revoca della sostituzione in caso di violazione degli obblighi connessi. Pertanto, il giudice deve disporre la confisca obbligatoria del veicolo, salvo poi poterla revocare all'esito del positivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità da parte dell'imputato, e può autorizzare lo svolgimento di tale lavoro anche prima del passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Trieste;
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2015 del Tribunale di Trieste.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TANGA ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI Giuseppe che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza senza rinvio.
R…

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