Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10978 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10978PEN

Massima

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Il comportamento persecutorio, caratterizzato da reiterate condotte moleste e minacciose, che cagionano un perdurante stato di ansia e di timore per la propria incolumità nella vittima, integra il reato di atti persecutori, anche quando le condotte siano poste in essere al fine di sollecitare il rispetto degli obblighi familiari da parte dell'ex coniuge. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve dare adeguato rilievo alle dichiarazioni della persona offesa, quando sorrette da riscontri probatori, senza che assuma decisiva rilevanza la diversa ricostruzione offerta dall'imputato, la quale, ove priva di concreti elementi di prova, non è idonea a inficiare l'accertamento della responsabilità penale. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è legittimamente motivato con il riferimento alla gravità del fatto e all'assenza di elementi di meritevolezza, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli dedotti dalle parti. La circostanza attenuante della provocazione non può essere riconosciuta sulla base della mera affermazione dell'imputato circa l'inadempimento degli obblighi familiari da parte della persona offesa, in assenza di riscontri probatori, atteso che la vittima del reato di atti persecutori è la nuova compagna dell'ex coniuge e non il coniuge stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. Scarl INI E.V.S. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2021 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9 novembre 2021, la Corte di appello di Genova, i…

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