La struttura residenziale di "gruppo appartamento" per anziani autosufficienti, autorizzata ai sensi della L.R. n. 19/2006 e del R.R. n. 4/2007, può ospitare solo soggetti in condizioni di piena autosufficienza, non anche anziani non totalmente autosufficienti. Pertanto, l'amministrazione comunale competente, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sulle strutture socio-assistenziali del territorio, può disporre la revoca dell'autorizzazione al funzionamento della struttura e il trasferimento degli ospiti presso idonee residenze, solo previa verifica medico-legale, da parte dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), delle effettive condizioni di autonomia degli anziani ivi ospitati. Il provvedimento di revoca deve indicare gli adempimenti necessari per la regolarizzazione dell'attività e assegnare un congruo termine, compreso tra 30 e 90 giorni, per l'adeguamento, non potendo il Comune imporre alla struttura il trasferimento immediato degli ospiti. Inoltre, il Comune, e non la struttura, deve adottare le misure necessarie per tutelare gli utenti in caso di chiusura dell'attività, senza poter imporre alla struttura stessa di provvedere autonomamente al trasferimento degli anziani presso altre residenze.