Il mancato pagamento, per un periodo superiore a tre mensilità, delle tasse comunali e dei corrispettivi relativi all'occupazione di suolo pubblico da parte del titolare di autorizzazioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, legittima l'amministrazione comunale a revocare tali autorizzazioni, in applicazione del regolamento comunale, senza che la mancata indicazione puntuale delle rate scadute e non pagate nel provvedimento di revoca costituisca un vizio invalidante, atteso che il titolare delle autorizzazioni aveva piena conoscenza del proprio debito e dell'impegno assunto con il precedente provvedimento di rateizzazione. La potestà regolamentare del Comune in materia di disciplina dell'utilizzo delle aree pubbliche e delle attività mercatali ivi svolte trova fondamento nell'art. 7 del TUEL e nell'art. 117 della Costituzione, senza che essa sia limitata dalle disposizioni di cui agli artt. 22 della legge n. 114/1998 e 9 della legge regionale n. 18/1999. L'esonero dal pagamento della tassa per l'occupazione di suolo pubblico previsto dall'art. 109 del d.l. n. 104/2020 per i titolari di autorizzazioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche opera esclusivamente per il periodo dal 1° marzo 2020 al 15 ottobre 2020, senza precludere all'amministrazione comunale di riscuotere i relativi importi per i periodi non interessati dall'esonero e di adottare i conseguenti provvedimenti di revoca delle autorizzazioni in caso di mancato pagamento.